La parola inglese “Tensigrity” fu inventata dall’architetto Fuller nel 1955 dall’unione delle parole: tensile ed integrità.
Questa caratterizza la « facoltà di un sistema di auto-stabilizzarsi meccanicamente tramite un gioco di forze di tensione e di decompressione che si ripartiscono e si equilibrano tra loro».
Negli esseri viventi, in natura, i sistemi architettonici che formano gli organismi,gli organi e le singole cellule, si autostabilizzano grazie alla modalità di distribuzione delle forze tensive e compressive che sono presenti all’interno della struttura stessa e non grazie alla forza degli elementi individuali che li compongono.
Quindi in tale situazione , le forze saranno distribuite in maniera omogenea attraverso l’intera struttura e se una parte del sistema subisce un aumento di trazione, di tensione, di compressione o uno stress meccanico, questo verrà distribuito a tutto il corpo, e sarà tutto il corpo a doversene fare carico (leggi anche l’articolo “manipolazione del tessuto connettivo”)